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giovedì 18 agosto 2011

Ironman Regensburg 2011 - 10h 31min 47sec

Sono già passati 10 giorni e ancora sono qui incredulo a pensare all'impresa del 7 agosto; di impresa perchè oltre alla gara Ironman 3,8km Nuoto, 180km Bici, 42,2km a piedi, il meteo che si è presentato la mattina della gara ha contribuito a rendere ancora più dura la gara, pioggia e vento hanno imperversato per tutto il tempo!
Sveglia ore 4, colazione come al solito, 4 fette di pan brioche e miele, tè al limone, bagno tuta da gara e via a prendere il bus navetta per il lago.
Ore 6 arriviamo al lago Guggenberger e subito una pioggia battente ci fa capire come sarà la giornata, ci guardiamo tutti negli occhi ma abbiamo tutti un solo obbiettivo, il traguardo.

Ore 7 partenza, inizia la gara, la motivazione sembra non esserci, forse è solo paura, ma dopo le prime botte in acqua mi sveglio subito...esco dalla frazione nuoto in 1:08:37, non male mettendo in conto una decina di soste per rimettermi gli occhialini dopo le botte prese; mi dirigo in zona cambio dove con molta difficoltà mi vesto, manicotti, antivento, calzini, scarpe, casco, gel.... 8' 33" ho fatto con calma e si vede.

Inizia la frazione in bici, dislivello totale intorno ai 170mt, 2 giri impegnativi con salite, discese pericolose, falsipiani con vento.

Finisco in 5:35:38, non ho forzato più di tanto, mi sono preservato per la corsa, era inutile provare a limare qualche minuto quando poi avrei corso e perso molti minuti. Arrivo in zona cambio e devo scontare un' ammunizione di 6 minuti perchè secondo un giudice non ero alla distanza minima di 7mt dal ciclista davanti a me....no comment....
Nel mentre che aspetto faccio un pò di stretching e mi carico psicologicamente nell'ultima disciplina dove devo dare tutto!
Riparto come un razzo mi cambio in 4' 21" e parto...è un susseguirsi di emozioni, prendo il passo sui 4'50"/km, l'idea era di correre 10 secondi più piano ma sto bene e provo a fare l'impresa....il pubblico, gli atleti, tutto il contorno è magico, ogni tanto sento "Forza Alezandro!", tedeschi, francesi, spagnoli, mi incitano e mi danno carica, riesco a mantenere il passo fino alla fine senza particolari problemi e arrivo al traguardo incredulo in 3:28:36, esultando e con qualche lacrima mi viene messa la medaglia al collo, mi volto indietro e vedo quel traguardo tanto sognato che adesso è li e non riesco a capacitarmi come sia riuscito a raggiungerlo...sembra quasi sia stata una passeggiata!

Ritrovo con i compagni di squadra, baci, abbracci, un pò di frutta per recuperare i liquidi persi e via piano piano verso la zona cambio per ritirare la bici e cambiarsi.

Un'emozione unica, una dura preparazione di 7 mesi, dove ho sacrificato il mio fisico, la mia famiglia, i miei affetti personali, ho messo tutto da parte per raggiungere un'obbiettivo fondamentale per me, per la mia crescita personale e fisica, per sfidare la mia voglia di vedere dove può arrivare il mio corpo...

Ringrazio Alessio Piccioni, il mio coach, che ha saputo gestire e interpretare anche a distanza il mio corpo con gli allenamenti e i recuperi, la mia famiglia e in primis mia moglie che con un bimbo di 1 anno ha saputo resistere tutto questo tempo e ha messo da parte tutto per aiutarmi.

Una bella esperienza, un punto di partenza o di arrivo? Intanto sono arrivato fin qua...